IL BRIDGE
COS'È IL BRIDGE ?
Il Bridge, considerato lo “sport della mente”, viene giocato in tutto il mondo ed è l’unico gioco di carte per il quale vengono organizzati campionati nazionali, internazionali ed olimpiadi; può essere praticato da chiunque, a qualunque età ed in qualsiasi luogo con costi praticamente nulli.
Favorisce l’aggregazione e la socializzazione, costituisce elemento formativo per i giovani abituandoli all’analisi, alla deduzione, alla logica ed alla razionalità e diviene un’insostituibile palestra di esercitazione per i più anziani.
Le carte rappresentano solamente lo strumento necessario per sviluppare le manovre infatti l’abilità e la tecnica sono assolutamente fondamentali e preponderanti rispetto alla fortuna che viene sensibilmente ridotta grazie alla forma del “duplicato”.
In Italia, e quindi anche in STANDBridge, il gioco del bridge è affiliato al Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il CONI, tramite la Federazione Italiana Gioco del Bridge, la FIGB.
Cosa significa Bridge
Il termine bridge, secondo alcune credenze, deriverebbe dal legame o “ponte” comunicativo che si crea fra i due compagni di una coppia mediante la dichiarazione. Alcuni esperti di etimologia sostengono invece che il termine derivi dal “biritch” un antico gioco russo molto simile al Whist antenato del bridge. Le influenze nel corso degli anni sono state sicuramente significative ma noi amiamo comunque pensare che si riferisca al legame che si crea tra i due partner durante il gioco.
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Come si gioca
Il Bridge è un gioco di coppia. Si gioca in quattro e i giocatori che formano una coppia si siedono uno di fronte all’altro prendendo il nome dei punti cardinali: Nord e Sud giocano contro Est e Ovest.
Si utilizza un mazzo di carte francesi, 52 carte senza jolly, che vengono distribuite una alla volta dal dealer, o mazziere, partendo dal giocatore alla propria sinistra; ognuno dei giocatori a rotazione farà da mazziere. Tutti i movimenti del bridge si svolgono quindi in senso orario e cioè da sinistra a destra.
Può essere giocato nella forma di partita libera, “Rubber Bridge”, o di “Contract Bridge” quest’ultima utilizzata nelle gare a coppie o squadre di coppie. Lo scopo di ciascuna coppia è di fare più prese possibili e quindi di farne fare meno agli avversari facendo così più punti. Una presa può essere effettuata dopo che ognuno dei quattro giocatori ha fornito una carta rispondendo nel seme di uscita del primo giocatore: se il primo giocatore gioca cuori, tutti devono giocare una carta di cuori.
L’atout è la carta del seme predominante, o briscola, e modifica in parte il concetto di presa in quanto una carta bassa ma di atout può vincere su una carta più alta di un altro seme. Non possedendo carte del seme di uscita potremo quindi giocare qualunque altra carta la quale, anche se più alta, non influenzerà la presa in questione; esaurita la presa, che è patrimonio della coppia, la presa successiva verrà giocata dal giocatore che ha vinto quella precedente. Le prese totali a disposizione delle coppie per ogni singola mano sono 13; la distribuzione delle carte viene detta mano, una coppia che possiede più carte alte farà presumibilmente più prese.
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Le fasi
Il gioco è composto da due fasi: la dichiarazione e la giocata delle carte.
La dichiarazione consiste nell’indovinare quante prese andremo a fare e quindi viene preso l’impegno, detto anche “contratto”, da parte di una delle due coppie di conseguire un determinato numero di prese, sottintendendo la base minimale di 6, presupponendo che un determinato seme venga assunto come atout oppure che si giochi sans atout, “SA” o “no trumps” in inglese, in base al valore convenzionale dato dalle singole carte. Il mazziere è il primo a dichiarare e seguono gli altri in senso orario. Una dichiarazione può durare un giro oppure diversi giri dichiarativi; uno stesso giocatore può così dichiarare più di una volta. Il compagno di colui che si aggiudica il contratto viene detto “morto”; le carte del morto vengono distese visibili sul tavolo e il suo compagno avrà il compito di muoverle.
Il punteggio positivo verrà garantito soltanto se il numero di prese sarà uguale o superiore a quello effettuato dalla coppia durante la fase dichiarativa; in caso contrario il punteggio andrà agli avversari.
La carta più alta di ogni seme è l’Asso, a seguire vengono il Re, la Donna, il Fante, il 10 e così via a decrescere fino al 2 che viene detto ” la Cenerentola”. Avendo ciascun giocatore 13 carte le prese a disposizione per ciascuna coppia ad ogni mano sono 13. Il massimo punteggio che si possa realizzare a Bridge equivale a 13 prese realizzate da una coppia ovvero un “grande slam”, seguono i “piccoli slam” e le manches.
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